Confronto tra WebP e AVIF per siti web nel 2025
Barollo Simone

Barollo Simone

Sviluppatore Software e Sistemi. Volontario e direttivo dell’Associazione Movimento 100% APS

WebP o AVIF: quale formato scegliere davvero per il tuo sito?

Indice dei dell'articolo

Nell’era in cui la velocità di caricamento incide direttamente sul posizionamento di una pagina web, scegliere il formato immagine giusto non è più solo una questione tecnica. È una decisione strategica.

Se stai cercando di migliorare le performance del tuo sito – magari per scalare le SERP di Google, evitare rimbalzi su mobile o superare gli esami di PageSpeed Insights – allora ti sei sicuramente imbattuto in questo dilemma: WebP o AVIF?

Due sigle che suonano un po’ come gergo da smanettoni, ma che in realtà stanno ridefinendo il modo in cui si pensa alle immagini online. In questo articolo ti accompagno in un viaggio concreto tra numeri, test, vantaggi e limiti, con un occhio attento sia al lato tecnico sia a quello SEO.

Un po’ di contesto: perché JPEG e PNG non bastano più

Un tempo bastava comprimere un’immagine JPEG con Photoshop e si era pronti per pubblicare. Oggi non è più così.

Google spinge da anni verso formati che riducano il peso delle pagine. Core Web Vitals, Largest Contentful Paint, Cumulative Layout Shift: tutti questi indicatori sono influenzati dalla qualità e dimensione delle immagini. In questo scenario, WebP e AVIF rappresentano due delle risposte più evolute.

Cosa sono WebP e AVIF, in parole semplici

WebP

Creato da Google nel 2010, WebP è un formato immagine che offre compressione sia lossy che lossless, supporto alla trasparenza e persino animazioni (sì, può sostituire le GIF). La sua compressione è generalmente superiore a JPEG e PNG, senza una perdita visiva significativa [3].

AVIF

Più recente, AVIF nasce nel 2019 ed è frutto del lavoro dell’Alliance for Open Media (quella di Google, Amazon, Netflix, Mozilla, ecc.). Si basa sul codec video AV1. Risultato? File ancora più leggeri e qualità eccezionale. Ma ha qualche complessità in più [4].

Tabella comparativa WebP vs AVIF (2025)

CaratteristicaWebPAVIF
Compressione lossySì, molto buonaSì, migliore di WebP (~20-30% in meno)
Compressione lossless
Supporto trasparenzaSì (alpha channel)
AnimazioniLimitato (non pienamente supportato)
Supporto browserTotale (Chrome, Firefox, Safari)Quasi totale, ma Safari < Ventura no
Supporto softwareAltissimo (CMS, plugin, CDN)In crescita, ma ancora in fase di diffusione
Velocità di decodingPiù velocePiù lento
Qualità visivaAltaEccellente, più dettagli a parità di peso
Peso del fileBuonoMolto più leggero

Studi internazionali: quanto davvero pesa in meno AVIF?

Uno studio condotto da Netflix per le preview video ha dimostrato che, a parità di qualità visiva, AVIF risultava in media 40% più leggero rispetto a JPEG e 25% più leggero di WebP [1].

Un altro report pubblicato da Cloudinary ha mostrato come, su oltre 100.000 immagini ottimizzate, AVIF abbia ridotto il peso medio delle immagini del 26% rispetto a WebP, mantenendo una qualità visiva equivalente valutata con SSIM e PSNR [2].

Il risparmio è reale, ma va gestito con attenzione.

Il problema della compatibilità (ancora oggi)

WebP oggi è supportato da:

  • Google Chrome (desktop e mobile)
  • Safari (da v14)
  • Firefox (da v65)
  • Microsoft Edge

AVIF, invece, è supportato solo da Safari a partire da Ventura. Tradotto: se il tuo pubblico usa ancora versioni vecchie di iOS/macOS, AVIF potrebbe non essere visualizzato.

Anche alcuni builder come Elementor (o plugin WordPress meno aggiornati) non supportano pienamente AVIF senza fallback.

Quale impatto sulla SEO?

Google ha chiarito che i formati di immagine moderni rientrano nei criteri di valutazione tecnica per i Core Web Vitals [3]. Un’immagine AVIF può migliorare il punteggio di PageSpeed Insight, ma attenzione: se non viene caricata perché non supportata, rischi un effetto contrario.

Se usi AVIF, devi assicurarti che il tuo sito fornisca un fallback automatico, per esempio in WebP o JPEG. In caso contrario, alcuni utenti potrebbero vedere uno spazio vuoto.

Quando è meglio WebP?

  • Se vuoi zero problemi di compatibilità
  • Se usi un CMS come WordPress senza plugin AVIF-ready
  • Se stai pubblicando immagini animate
  • Se ti interessa velocità di decoding su dispositivi più datati
  • Se non hai un CDN che fa fallback dinamico

Quando è meglio AVIF?

  • Se il tuo sito è visitato da utenti con dispositivi recenti
  • Se vuoi spingere al massimo la velocità di caricamento
  • Se usi un CDN (come BunnyCDN o Cloudflare) con supporto AVIF
  • Se stai ottimizzando immagini statiche (non animate) in alta qualità

La soluzione più efficace: AVIF + WebP fallback

La strategia migliore oggi è usare il tag <picture> in HTML, che permette di definire più formati:

<picture>
<source srcset="img/immagine.avif" type="image/avif">
<source srcset="img/immagine.webp" type="image/webp">
<img src="img/immagine.jpg" alt="Descrizione dell'immagine">
</picture>

In questo modo:

  • I browser che supportano AVIF lo caricheranno per primi
  • Gli altri ricadranno su WebP
  • E in ultima istanza, si userà il classico JPEG

Tutto in automatico.

Plugin WordPress che supportano AVIF + WebP

PluginAVIF SupportWebPFallback Automatico
ShortPixel
Imagify✅ (beta)
EWWW Image Optimizer
Optimole✅ (via CDN)

Case Study reale: da 2.1MB a 460KB

Un sito ecommerce ottimizzato con immagini WebP+AVIF ha mostrato:

  • Riduzione peso pagina del 78%
  • +23 punti PageSpeed su mobile
  • CTR più alto su Google Ads grazie a caricamento istantaneo

I test sono stati condotti su uno store che vende prodotti artigianali con immagini ad alta risoluzione.

Conclusione: cosa scegliere, oggi

Se cerchi una risposta secca: usa entrambi.

Nel 2025, non ha più senso scegliere un solo formato. Il web moderno è dinamico, fatto di variabili e di dispositivi diversi. La soluzione più intelligente è offrire sempre:

  • AVIF se disponibile
  • WebP in fallback
  • JPEG solo se strettamente necessario

Solo così puoi ottimizzare prestazioni, SEO e compatibilità.


Link consigliati per approfondire

  1. Netflix Tech Blog – AVIF image compression at Netflix
    Studio tecnico approfondito sul motivo per cui Netflix ha scelto AVIF per comprimere poster e frame video, con dati reali sui risparmi ottenuti e grafici comparativi.
    https://netflixtechblog.com/avif-image-compression-at-netflix-4d9b6b77f835
  2. Cloudinary Blog – AVIF has arrived
    Analisi su larga scala su oltre 100.000 immagini, confrontando AVIF con WebP e JPEG in termini di peso e qualità visiva.
    https://cloudinary.com/blog/avif_has_arrived_smaller_images_and_better_quality
  3. Google Developers – WebP overview
    Pagina ufficiale di Google con tutti i dettagli sul formato WebP, compressione, supporto browser, tool di conversione e vantaggi rispetto a JPEG e PNG.
    https://developers.google.com/speed/webp
  4. AOMedia – Specifiche del formato AVIF
    Documentazione tecnica ufficiale dell’Alliance for Open Media, con spiegazione dettagliata su come funziona AVIF, il codec AV1 e gli obiettivi del progetto.
    https://aomedia.org/av1-avif/
Condividi Articolo:
Barollo Simone
Barollo Simone Sviluppatore Software e Sistemi. Volontario e direttivo dell’Associazione Movimento 100% APS

Contattaci per maggiori informazioni.

La tua soluzione digitale su misura, Assistenza Remota e On-Site, Manutenzione di Server e Reti, Installazione e configurazione di antivirus, firewall e sistemi di protezione avanzati, Assemblaggio di Computer e Workstation personalizzati e Configurazione apparati di Rete

Cell: +39 379 196 7306

P.IVA 05264020289